Torrente Albola - "Jacuzzi"

Breve ma interessante forra caratterizzata da una verticalità insospettabile e da una temperatura polare dell’acqua. La portata sempre notevole e gli stretti meandri semibui rendono l’Albola un itinerario di grande soddisfazione.

 

Difficoltà: v4 a3 III
Periodo: da giugno a settembre
Lunghezza: circa 500 m
Dislivello: 125 metri (315-190)
Calate: 12, alcune evitabili, calata più alta 20 metri
Ancoraggi: ottimi - 2004
Tempi: 35' accesso + 2h 30' discesa + 10' rientro
Navetta: 0 km
Materiale: 2 corde da 60 metri

 

Accesso: da Riva del Garda si prende la strada per la Val di Ledro. Appena fuori dall’abitato, in corrispondenza di un ampio curvone verso destra, si trova sul lato sinistro una strada che porta alla frazione San Giacomo (nessun cartello arrivando da Riva). Imboccata questa strada dopo poche decine di metri un ponte supera il torrente Albola. Si posteggia presso il ponte o nei pressi di una bella villa che si trova in riva destra (attenzione a rispettare i parcheggi privati).

Avvicinamento: si sale a piedi in riva sinistra lungo una strada asfaltata (accesso riservato ai residenti) che presto finisce in prossimità di alcune installazioni di una centrale. Si passa sulla riva destra per imboccare un ripido sentiero (segni rossi) che presenta tratti di corda fissa ed una scaletta. Si sale fino ad un traliccio da dove si continua superando placche rocciose nuovamente attrezzate con corda fissa; il sentiero diventa pianeggiante e si inoltra in un boschetto. Si continua a seguire i segni rossi, ignorando una deviazione a sinistra (sentiero percorso da un tubo) e proseguendo fino a giungere in vista del greto del torrente, dove si trova una deviazione sulla destra che conduce all'acqua.

Rientro: dopo l’ultimo corto toboga si incontra una piccola passerella che porta ad un altarino in riva sinistra. In realtà il sentiero di uscita, armato anch’esso con corde fisse, parte in pianura in riva destra ricongiungendosi rapidamente al sentiero di salita.

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