Clue d'Amen

Il torrente, scavato nelle spettacolari peliti rosse, scende rapidamente dal Dôme de Barrot fino a concludere il suo percorso con una bellissima cascata di 70 metri che si getta nelle Gorges de Daluis. Si tratta di una delle "classiche" della zona, con una prima parte un po' discontinua ed una strettoia finale meravigliosa ed imperdibile. L'acqua, limpidissima, si tuffa in marmitte perfettamente levigate e scorre fra strettoie impressionanti.

 

Difficoltà: v4 a3 IV
Periodo: da giugno a settembre
Lunghezza: circa 3 km
Dislivello: 343 metri (1063-720)
Calate: 18, alcune evitabili, salto più alto 70 metri (15 + 25 + 30)
Ancoraggi: dipartimentali - 2004
Tempi: 1h 45' avvicinamento + 5h discesa + 20' rientro
Navetta: 3,5 km
Materiale: 2 corde da 60 metri

 

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Accesso
a valle: all'uscita dell'autostrada di Nizza St. Isidore prendere la statale N202 in direzione di Digne-Grenoble che risale la riva sinistra del Var. Continuare lungo la statale fino al borgo fortificato di Entrevaux (circa 60 km dall'autostrada); dopo 6 km svoltare a destra lungo il Var e percorrere la strada delle Gorges de Daluis (D2202). Entrati nelle Gorges proseguire fino a uno spiazzo sulla destra (a 15 km dal bivio con la N202) con tavolo in legno, da cui è anche possibile vedere la cascata finale del canyon.
a monte: proseguire sulla strada e uscire dalle Gorges. Dopo 3,5 km si raggiunge un ponte che scavalca il Var (Pont des Roberts), dove si parcheggia.

Avvicinamento: lasciata l'auto al Pont des Roberts si prende il sentiero che parte dal pannello del dipartimento, posto sotto una falesia e vicino alla freccia 111 con le indicazioni per Amen, Col de Roua. Il sentiero inizialmente sale decisamente nel bosco. Verso la fine di questo tratto si incontra un bivio per Amen (freccia 112), ma si prosegue invece a destra verso il Col de Roua. Si prosegue ora fra saliscendi fino ad entrare nel vallone che sovrasta la forra. Si continua con una rilassante marcia a mezza costa fino alla freccia 115 e, proseguendo dritti per poche centinaia di metri, si scende ad un ponte di legno che scavalca il rio.

Rientro: superata la cascata finale si attraversa il Var, si scende per pochi metri il fiume e si risale su un ripido ghiaione in riva destra, su un sentiero ripidissimo facilitato da alcuni gradini in legno. Questa faticosa risalita porta allo spiazzo dove si era lasciata l'auto.

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