Difficoltà: | v4 a4 V |
Periodo: | da giugno a settembre |
Lunghezza: | circa 1,5 km |
Dislivello: | 360 metri (720-360) |
Calate: | 13, calata più alta 30 metri |
Ancoraggi: | discreti - 2007 |
Tempi: | 2h accesso + 4h 30' discesa |
Navetta: | 6 km |
Materiale: | 2 corde da 60 metri |
Accesso a valle:
uscire dall'autostrada Udine - Tarvisio al casello di
Carnia/Tolmezzo e dirigersi verso Moggio Udinese. All'abitato di Moggio svoltare a destra
in direzione Ovedasso e lasciare l'auto nei pressi del ponte sul Rio Alba tra Moggio e
Ovedasso. |
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Accesso a monte: da Moggio si raggiunge la località di Pradis e da qui si imbocca la strada per Drentus e Virgulins. Si trascurano le successive deviazioni che portano a queste località e si prosegue in ripida salita fino a trovare sulla destra una strada che porta alla casera Vualt (indicazione scritta su un muretto, c'è anche una piccola freccia con una sbiadita scritta "Rio Alba"). Si imbocca la strada che diventa sterrata dopo pochi metri e la si segue fino ad una curva a gomito verso sinistra, riconoscibile per il fondo cementato, all'esterno della quale parte una pista che scende nel bosco; parcheggiare l'auto. |
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Avvicinamento: si segue la pista in mezzo al bosco e si sorpassa il primo bivio rimanendo sulla strada di sinistra. Dopo pochi minuti, 30 metri prima di una netta curva a sinistra (con terrapieno rinforzato), un sentiero non segnato ma evidente scende sulla destra (attenzione, il sentiero è ben visibile risalendo la strada, ma quasi invisibile scendendo). Imboccare il sentiero che scende ripido fino alla diga che sbarra il Rio Alba, protetto nella parte bassa da ringhiere azzurre, attraversare la diga passando sulla riva sinistra, risalire per pochi metri lungo la riva e successivamente tagliare in salita nel bosco, lungo la massima pendenza, fino ad intersecare un sentiero, non segnato ma evidente, che taglia a mezza costa. Prendere quindi a destra seguendo questo sentiero che sale dolcemente a mezza costa ed attraversare dopo pochi metri un ripido affluente secco del Rio Alba. Fra saliscendi si continua seguendo il sentiero che diventa sempre più aereo ed offre spettacolari vedute sulla valle sottostante; superare una presa in cemento e continuare, senza mai lasciare la traccia. A circa un'ora di cammino dal parcheggio si giunge ad una piccola radura erbosa dove è conveniente indossare gli imbraghi: subito dopo, infatti, si deve superare un tratto franato assicurandosi con le corde. Riprendere il sentiero e seguirlo fino a superare un ponticello in ferro e cemento che supera una ripidissima forra secca affluente del "nostro" torrente. Continuare ancora per una decina di minuti e raggiungere l'acqua, in corrispondenza di una presa in cemento armato. In totale circa 2 ore. |
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Rientro: inesistente. Alla fine della camminata lungo il greto dell Rio Alba si giunge al ponte indicato nell'accesso a valle. |
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Note: il nome (Forra dei boscaioli) è una nostra invenzione; solo quest'anno abbiamo scoperto il nome geografico, non riportato sulle carte. Perché Forra dei Boscaioli? Lo capirete |
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