Rio Calandrino Inferiore


Percorso piuttosto piacevole sempre ben alimentato, anche se a metà percorso una presa riduce fortemente la portata. La prima calata è molto ben irrorata, mentre la parte bassa presenta una bella strettoia. Decisamente particolare il percorso di rientro che risale una bella forra orizzontale.

Difficoltà: v3 a2 II
Periodo: aprile-ottobre
Lunghezza: circa 0,5 km
Dislivello: 85 metri (400-315)
Calate: 7, calata più alta 15 metri
Ancoraggi: discreti - 2006
Tempi: 5' avvicinamento + 1h 30' + 30' rientro
Navetta: 0 km
Materiale: 1 corda da 60 metri

ATTENZIONE! Installazione artificiale a monte.

Accesso: si lascia la A12 Genova-Rosignano all'uscita di Lavagna e svoltare a destra in direzione nord verso Carasco. Da qui si svolta a destra in direzione di Borzonasca, che si trova 10 km più avanti. Appena entrati in Borzonasca si svolta a destra verso Pratosopralacroce. Dopo circa 4 km un alto viadotto supera il rio. Si prosegue qualche centinaio di metri per trovare uno slargo in cui lasciare l'auto.

Avvicinamento: si torna sul viadotto, lo si attraversa e sul lato monte si trova un sentierino che in pochi metri porta su una condotta in disuso. Si segue il tubo (attenzione, passaggio esposto!) e si raggiunge l'acqua.

Rientro: giunti alla confluenza col torrente Penna lo si risale per circa 300 metri fino a giungere in vista della diga di Zolezzi. Da qui si risale in riva destra e si guadagna velocemente la mulattiera che riporta prima al ponte in pietra, poi in vista della presa ed infine alla strada asfaltata, circa 300 metri più a valle del viadotto.

Nota: a monte del rio si trovano due dighe. I gestori della centrale di San Michele rispondono al numero 0185- 343932.

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