Ciuffatu

Corto ma interessante canyon, valida alternativa in caso di portate proibitive negli altri canyon della zona. L'ambiente è meraviglioso, la prima calata molto bella e quindi, tutto sommato, vale la pena impiegare mezza giornata per scendere anche il Ciuffatu.

 

Difficoltà: v4 a2 II
Periodo: primavera
Lunghezza: circa 1,2 km
Dislivello: 155 metri (255-100)
Calate:

4, calata più alta 50 metri (6 + 44)

Ancoraggi: sufficienti - 2008
Tempi: 1h 15' avvicinamento + 2h discesa + 20' rientro
Navetta: circa 1,5 km
Materiale:

2 corde da 60 metri

 

Accesso a valle:
da Solenzara si percorre per 17 km la D268 in direzione del Colle di Bavella. Giunti al ponte di Calzatoghju (il primo ponte che scavalca il Solenzara, a circa 10 km dal bivio) si parcheggia l'auto.

Accesso a monte:
si prosegue lungo la strada per circa 1,5 km fino ad una sterrata che sale sulla destra poco prima del ponte sul Fiumicelli. Lasciare l'auto nello spiazzo sulla sinistra.

Avvicinamento:
si segue a piedi la sterrata per circa 2,5 km fino a quota 305, dove c'è un bivio. Qui si gira a destra su una strada, ormai parzialmente invasa dalla vegetazione, che scende nel bosco. Si supera una recinzione e si continua fino al termine del viottolo dove, sulla destra, una traccia di sentiero scende nella macchia in direzione sud-sud est. Si raggiunge e si aggira lasciandosi a destra un piccolo dosso a quota 265 (quasi impercettibile, ma riconoscibile anche sulla carta). Se non avete perso la traccia buona dovreste sbucare in vista dell'ansa che precede la calatona iniziale.

Rientro:
si risale lungo il torrente Solenzara, fino a raggiungere il ponte di Calzatoghju.

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