Rio Claretto Superiore

Splendida discesa con engagement totale. Una successione senza respiro di 24 calate, per fortuna (o purtroppo) senza pozze profonde alla base. La forra è scavata nello gneiss, con pareti perfettamente levigate da piene rovinose e frequenti. Vero terreno d'avventura, la sacca d'armo ed il bel tempo sono assolutamente imprescindibili.

Difficoltà: v5 a1 V
Periodo: agosto-settembre
Lunghezza: circa 1 km
Dislivello: 380 metri (1480-1100)
Calate: 24, calata più alta 40 metri
Ancoraggi: insufficienti - 2006
Tempi: 2h avvicinamento + 5h + 30' rientro
Navetta: 0 km
Materiale: 2 corde da 60 metri

Accesso: si lascia l'autostrada Torino - Bardonecchia all'uscita di Susa, si attraversa la cittadina prendendo in direzione del Moncenisio e si seguono quindi le indicazioni per Novalesa. Dopo l'ingresso nel paese, poco prima del ponte che porta alla stretta via principale, si gira a destra e si sale fino al ponte che supera l'ampio greto del torrente Marderello.

Avvicinamento: a fianco (lato sinistro guardando la parete) delle due cascate del Claretto e del Marderello sale ripidissimo un sentiero che sale in direzione del Rifugio Stellina con una mulattiera che porta fino alla baita "La Mojun de paréin Steu" in prossimità del ponte in legno che supera il Rio Claretto all'inizi della parte inferiore. Si prosegue sul sentiero (che taglia più volte ed in parte segue una strada forestale) per il rifugio e si continua seguendo sempre le indicazioni "Sentiero dei Monaci". Quest'ultimo si stacca dalla sterrata in direzione nord est e dopo un centinaio di metri raggiunge la partenza del percorso torrentistico.

Rientro: giunti al ponte che segna la fine del percorso, si riprende il sentiero dell'andata o si percorre la parte bassa (circa 3h), se si hanno a disposizione corde abbastanza lunghe.

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