Torrente Grimavolo

Favoloso percorso ultraverticale affluente di riva destra delle gole del Raganello. Una sequenza di calate splendidamente scolpite e senza soluzione di continuità. Spesso a secco, è consigliabile farlo in condizioni ideali di acqua, quando però il rientro rischia di essere problematico.

 

 

Difficoltà: v5 a3 V
Periodo: primavera e autunno
Lunghezza: circa 0,6 km
Dislivello: 450 metri (920-470)
Calate: 22, calata più alta 70 metri
Ancoraggi: buoni - 2012
Tempi: 30' avvicinamento + 5h + 1h 30' / 4 h rientro
Navetta: 45/11 km
Materiale: 2 corde da 70 metri

Accesso a valle:
Opzione A: (con discesa integrale del Raganello): si lascia l'A3 Salerno-Reggio Calabria all'uscita di Frascineto, si raggiunge il centro di Civita e si parcheggia.
Opzione B: (senza discesa del Raganello): da Cerchiara di Calabria si sale per parecchi km in direzione di San Lorenzo Bellizzi, si scollina, si supera il bivio per la Madonna delle Armi e si ridiscende in direzione delle gole del Raganello. Dopo una serie di tornanti si incontra un bivio nei pressi di una casa isolata. Qui si scende a sinistra lungo la strada asfaltata; dopo 200 metri si incontra un bivio dove si prende a destra. Si scende ancora e, a circa 2 km dal bivio, la strada termina nei pressi di un casolare. Il Grimavolo fa bella mostra di sé proprio di fronte alla masseria.

Accesso a monte: da Civita si torna verso Castrovillari e appena fuori dall'abitato si svolta in salita a destra in direzione della Pizzeria Ristorante Pino Loricato. Dopo 4,5 km si supera il ristorante e si prosegue. A 9,1 km esatti dal bivio (4,6 dal ristorante) si parcheggia in un ampio spiazzo sulla destra.

Avvicinamento: dal parcheggio si prende il tratturo che scende in direzione est. Si raggiunge presto un costone erboso con un rudere ben visibile su un colletto. Sulla sinistra si intravedono già i roccioni dell'incassamento. Si raggiunge il rudere, lo si aggira a destra e si raggiunge così una stretta ma evidente traccia che si infila in un roveto (utili le cesoie). Si attraversa un primo avvallamento, si risale per pochi metri e si ridiscende, come si può, nella vegetazione fino a raggiungere il letto del Grimavolo.

Rientro:
Opzione A: se è possibile scendere il Raganello si può organizzare la navetta su Civita e percorrere le gole del Raganello fino al loro termine.
Opzione B1: si scende il Raganello solo per qualche centinaio di metri fino al Canale destro, che si può risalire facilmente.
Opzione B2: se la portata è proibitiva l'unica soluzione è attrezzare preventivamente un guado e una via di risalita sulla riva sinistra del Raganello. Dalla masseria dove abbiamo posteggiato l'auto scendiamo sul tratturo che va dapprima in direzione nord e poi torna in direzione del Grimavolo. La strada termina nei pressi di un rudere, si prosegue sul sentiero in direzione ovest, si risale per pochi metri e si giunge a uno spiazzo erboso. Al termine della piana si trova una traccia di sentiero (ometto) che scende, molto ripida, nel bosco. Proprio di fronte al Grimavolo, si arma la linea di risalita su alberi.
1)Ancoraggio su albero. 10m
2)Ancoraggio su albero. 10m
3)Ancoraggio su albero con partenza nel vuoto. 20m
4)Relais in parete (spit+fix). 10m e si giunge sul bordo del Raganello. Da qui è necessario che almeno un componente della squadra sia in grado di guadare il torrente e raggiungere l'ancoraggio in riva destra, c'è un doppio ancoraggio su entrambe le sponde per tirare la teleferica con cui usciremo dal Grimavolo.

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