Rio di Gulo

Evidente forra affluente dell'Anza in riva destra proprio di fronte a Gozzi, in bassa Valle Anzasca. Devastata nella parte bassa da un'immane frana, con uno scarico di acque grigie a metà percorso e con poca acqua nei mesi estivi. Insomma, da evitare.

 

Difficoltà: v4 a1 III
Periodo: da maggio a luglio
Lunghezza: circa 700 metri
Dislivello: 300 metri (570-270)
Calate: 10, calata più alta 65 m (10 + 55)
Ancoraggi: sufficienti - 2009
Tempi: 15' avvicinamento + 2h 30' + 30' rientro
Navetta: circa 5,5 km
Materiale: 3 corde da 60 metri

 

Accesso a valle: si prende l'A26 Voltri-Gravellona Toce e si prosegue fino a quando l'autostrada si trasforma in strada statale (SS33 del Sempione). Si continua sulla SS33 risalendo la Val d'Ossola fino all'uscita per Piedimulera. Al centro del paese si passa il ponte sull'Anza e si posteggia nel parcheggio sulla sinistra.

Accesso a monte: sale di fronte al parcheggio in via San Rocco fino al paese di Gulo. Si parcheggia nell'ampio spazio sopra la zona adibita per le sagre.

Avvicinamento: si prende il sentiero per l'Alpe Pograsso che a mezza costa, in direzione ovest, porta al guado del rio.

Rientro: si scende in riva destra fino alla centrale di Gozzi. Qua è necessario attraversare l'Anza per portarsi in riva sinistra. Si prosegue fino a passare sotto il ponte della strada della centrale e si continua per un centinaio di metri fino ad un secondo lago dove è possibile riattraversare, aggirando un costone e ripassando in riva destra. Da qui si prende il comodo sentiero di servizio della centrale di Piedimulera che riporta alle auto.

Note:
1. attraversare l'Anza potrebbe essere molto difficile o impossibile, verificare preventivamente il livello dalla strada
2. non abbiamo trovato il nome sulle cartine; Gulo, un piccolo borgo nei pressi, era il più appropriato per il percorso torrentistico da dimenticare.

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