Difficoltà: | v3 a2 III |
Periodo: | aprile-ottobre |
Lunghezza: | circa 1,2 km |
Dislivello: | 210 metri (1080-870) |
Calate: | 8, calata più alta 15 metri |
Ancoraggi: | speditivi - 2023 |
Tempi: | 20' avvicinamento + 2h + 10' rientro |
Navetta: | 2,3 km |
Materiale: | 1 corda da 60 metri |
Accesso a valle: si raggiunge Santa Maria del Taro, dalla Liguria superando il passo del Bocco o dall'Emilia risalendo la val di Taro. Dal paese si sale verso le frazioni di Pianazzo, Grondana, Torri. Superato il bivio per Pianazzo, a 5,3 km dal centro di S. Maria, si lascia l'auto in uno spiazzo sulla sinistra. Qui arriva il largo sentiero di rientro. |
|
Accesso a monte: si prosegue verso Grondana e Torri, la strada sale ripida con tornanti, supera varie frazioni ed arriva poi ad uno spiazzo (2,3 km dal parcheggio a valle) poco sotto un pozzo piezometrico della centrale elettrica, su una dorsale che divide la val di Taro dal Canale dell'Incisa. |
|
Avvicinamento: davanti allo spiazzo parte una sterrata che sale pochi metri fino a passare sotto il pozzo piezometrico (il pozzo assomiglia ad una torre merlata) e prosegue poi in direzione nord ovest. La sterrata diventa poi un sentiero pianeggiante che corre lungo una condotta che porta fino alla presa in corrispondenza della partenza del percorso torrentistico. |
|
Rientro: dopo l'ultima calata in riva destra si scorge una vecchia miniera. Da qui parte un comodo sentiero che scende velocemente ad una briglia. Si attraversa la briglia e in un centinaio di metri si torna al parcheggio a valle. |
|
Prima discesa: 15/10/2023 G. Boero, G. Lucchi, M. Olcese, S. Olcese, A. Piazza, M. Pizzorno, R. Schenone | |
Copyright © Cica Rude Clan. |