Valle Isorno Inferiore

Una prima parte lunga, faticosa ed un po' monotona, con molta progressione fra massi e qualche breve incassamento prelude ad una strettoia finale veramente sontuosa, circa un'ora di puro delirio torrentistico.

Canyon incluso nel Progetto Pro Canyon

 

Difficoltà: v4 a4 IV
Periodo: da giugno a settembre
Lunghezza: circa 3 km
Dislivello: 450 metri (920-470)
Calate:

10, alcune evitabili, calata più alta 30 metri

Ancoraggi: eccellenti - 2010
Tempi: 10' avvicinamento + 5h discesa + 5' rientro
Navetta: circa 13 km
Materiale:

1 corda da 60 metri

 

ATTENZIONE! A monte è presente una immensa diga, oltre allo sbarramento che segna l'inizio del percorso.
Gestione Società Idroelettriche Riunite Spa - Centralino 0324 35112 - Telefonare sempre per informazioni su eventuali rilasci!

Accesso a valle: si supera Domodossola in direzione nord e si prosegue fino all'uscita per Masera. Si supera l'abitato e poco prima del ponte sull'Isorno si svolta a destra in direzione della centrale elettrica. Si risale la valle fino al termine della strada (nel suo tratto finale sterrata) e si lascia un'auto.

Accesso a monte: si torna sulla strada asfaltata e si prosegue fino al ponte. Si svolta a destra e subito dopo il ponte nuovamente a destra verso Altoggio. Prima del paese si prende la strada per Agarina. Circa 5,5 km dopo Altoggio si giunge ad un alpeggio (Corte Sava) che si trova vicino ad una piccola diga. Si parcheggia qui la seconda macchina.

Avvicinamento: dal parcheggio si scende fino alla passerella dell'installazione idroelettrica. Si passa in riva sinistra e si seguono i binari (!) che affiancano la condotta forzata. In prossimità di alcune baite diroccate si scende nel prato e successivamente nel greto del fiume.

Rientro: superata la diga si sale sulle scalette in riva destra e si arriva velocemente alla macchina, sfruttando il ponte della centrale.

Note:
1. è possibile effettuare solo la spettacolare parte finale (1h 30'). Si lascia l'auto ad Altoggio e si segue il sentiero che porta in direzione nord est verso una cappelletta. Da qui si scende sul lato nord di un piccolo rilievo, nel bosco. Un ometto posto sul bordo destro del sentiero segnala la deviazione, a sinistra, che immette su una traccia di sentiero. Si scende nel bosco in un avvallamento fino ad un rudere a picco sul torrente. Da qui il sentiero diventa un po' esposto e negli ultimi metri occorre disarrampicare (può essere utile mettere una corda per scendere fino al greto).
2. al termine del percorso l'ultima difficoltà è rappresentata dal superamento della diga finale. Se il livello del lago è basso occorre un'arrampicata di una decina di metri (presenti alcuni ancoraggi per assicurarsi). Tuttavia se non siete in grado di salire un V grado di arrampicata è conveniente verificare a priori il livello del lago, per evitare di restare intrappolati dietro ad una diga e davanti ad una cascata di 15 metri...

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