Rio Lasino

Bella forra caratterizzata da una strettoia soleggiata con acqua verde e pozze trasparenti. La portata è ridotta da una presa che si trova alla partenza del percorso. In condizioni di rilascio estivo, la forra si presenta come una serie di calate senza particolari difficoltà, con acqua può diventare un percorso piuttosto tecnico.

Difficoltà: v4 a2 III
Periodo: maggio-settembre
Lunghezza: circa 600 m
Dislivello: 275 metri (1000-725)
Calate: 16, calata più alta 50 metri
Ancoraggi: ottimi - 2015
Tempi: 40' avvicinamento + 3h 30'
Navetta: circa 1,7 km
Materiale: 3 corde da 60 metri

ATTENZIONE! Alla partenza del torrente esiste una presa che, se disattivata, riporta il torrente alla sua portata naturale.

Accesso a valle: si prende l'A26 Voltri-Gravellona Toce e si prosegue fino a quando l'autostrada si trasforma in strada statale (SS33 del Sempione) a 4 corsie. Si continua sulla SS33 risalendo la Val d'Ossola fino all'uscita per Macugnaga. Si continuano a seguire le indicazioni per Macugnaga e si risale la Valle Anzasca lungo la SS549 per circa 15 km fino al paese di Vanzone. Si prosegue in direzione Macugnaga e circa 1 km dopo il centro del paese c'è il ponte sul rio Lasino, nei pressi di una cappelletta. Poco prima del ponte, a destra, c'è uno spiazzo per parcheggiare.

Accesso a monte: si torna verso Vanzone per 800 metri e sulla sinistra, poco prima del centro, si incontra sulla destra il bivio per Ronchi Dentro. Salire alla frazione, parcheggio al termine della strada.

Avvicinamento: si sale sul sentiero segnato bianco rosso in direzione Alpe Troggione. Dopo pochi metri si attraversa un gruppo di belle baite. Si prosegue sul sentiero nel bosco per qualche minuto, fino a incontrare un cartello giallo con indicazioni varie. A questo bivio si lascia il sentiero principale e si prende a sinistra (direzione ovest) su una traccia segnata con segni rossi un po' sbiaditi. Si aggirano lato monte due baite (una in rovina e una ancora mantenuta) e si continua a salire nel bosco. I segni rossi diventano più frequenti. La traccia punta ora in direzione nord, sempre più ripida, fino a seguire una dorsale percorsa da un muretto. Quando il bosco diventa più rado si incontra un masso con segnalata una biforcazione (una Y rossa). Si prende a sinistra in piano, si scende qualche metro e si sale poi superando una barra rocciosa e poco oltre si raggiunge rapidamente il rio, in corrispondenza di una piccola presa d'acqua "artigianale" (una canaletta scavata e con qualche tratto di cemento).

Rientro: in riva destra si arriva immediatamente alla strada.

Note:
1. a monte esiste un ulteriore tratto attrezzato che ci è stato sconsigliato in quanto vi sarebbero solo calate (un'altra quindicina) in ambiente aperto. A noi il dubbio è rimasto…
2. captazione a monte del percorso

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