Rio Lerca

Facile e divertente gola, ideale per i neofiti. L'acqua del Rio Lerca ha scavato profondi laghetti tra il monte Rama e l'Argentea. A causa dell'inclinazione degli strati rocciosi la gola presenta un lato strapiombante e l'altro inclinato che, in alcuni tratti, permette di evitare l'acqua.

Canyon incluso nel Progetto Pro Canyon
Canyon riattrezzato grazie al contributo del Parco Naturale Regionale del Beigua

Difficoltà: v3 a2 II
Periodo: da aprile a ottobre, in piena estate solo dopo piogge
Lunghezza: circa 1,5 km
Dislivello: 150 metri (280-130)
Calate: 8, calata più alta 10 metri
Ancoraggi: eccellenti - 2019
Tempi: 1h avvicinamento + 2h 45' discesa + 15' rientro
Navetta: 0 km
Materiale: 1 corda da 60 metri

Accesso: uscire dalla A10 Genova - Ventimiglia al casello di Arenzano. Si svolta a destra in direzione Cogoleto e dopo poche centinaia di metri si giunge al dosso della localita' Colletta, appena cominciata la discesa si svolta a destra (indicazioni varie di strutture industriali e commerciali) e si prosegue in discesa. Si passa sotto il ponte dell'autostrada e dopo due tornanti, sempre in discesa, si arriva ad un bivio, da qui si prosegue (indicazioni marroni per "Agriturismo Argentea") sulla strada principale e dopo una leggera salita ed un piano si arriva di fronte ai magazzini della Coop. Si prende quindi a sinistra, la strada si stringe e poco dopo si passa su un ponte, si prosegue ora in salita e dopo un tornante si giunge in localita' Case Soprane. Parcheggiare in prossimità di un sentiero che si stacca sulla sinistra, proprio di fronte ad un agriturismo.

Avvicinamento: si prosegue sulla strada asfaltata fino al termine, dove si trova una fonte. Da qui parte sulla destra una strada sterrata che, dopo alcuni ripidi tornanti, risale a mezzacosta il vallone del rio Lerca, in riva sinistra. Dopo circa 45' minuti si giunge ad un bivio (seguire i cartelli con indicazione "Canyon") dove si prende a sinistra, rimanendo sulla mulattiera piu' larga. Giunti all'uscita di un bosco di pini, in una ampia curva verso sinistra, si incontra un'affluente, spesso secco, che scende verso il fondo del vallone; si prosegue ancora per poche decine di metri, entrando in un boschetto. Un "bollone" bianco su un albero sulla sinistra del sentiero segnala le tracce che portano, in ripida discesa, alla prima cascata.

Rientro: dalla presa dell'acqua parte un sentiero a sinistra che segue l'acquedotto.

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