Ravin de Mainmorte

Bellissima discesa spesso asciutta in una gola magica e inaccessibile. L'ultima calata è favolosa e ci porta direttamente nelle verdi acque del Verdon, poco sotto il passaggio dell'Imbut. Nonostante la scarsità d'acqua è un torrente da non perdere, anche perchè il fondo del Verdon è una sorta di Eden.

 

DESCRIZIONE COMPLETA DI QUESTO PERCORSO SULLA GUIDA

Canyoning in Francia

Alpi marittime, Alta Provenza, Vercors e Brianconnais

 

Difficoltà: v4 a1 III
Periodo: tutto l'anno
Lunghezza: 0,9 km
Dislivello: 190 metri (697 - 507)
Calate: 9, calata più alta 45 metri
Ancoraggi: buoni - 1997
Tempi: 15' avvicinamento + 2h 30' discesa + 3h 30' rientro
Navetta: 5 km
Materiale: 2 corde da 60 metri

 

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Accesso: uscire dall'autostrada A10 della Costa Azzurra a Cagnes sur Mer. Raggiungere il paese di Grasse con la D2985 e da qui prendere la Route Napoléon N85 che sale fino a Castellane; proseguire sulla D952 delle Gorges du Verdon e raggiungere La Palud. Prendere dalla piazza del paese la Routes des Crêtes e dopo circa 3,3 km, in prossimità di uno slargo sulla destra, parcheggiare.

Avvicinamento: imboccare il Sentier du Bastidon in direzione Mayreste. In pochi minuti siamo sul fondo del ravin.

Rientro: dal fondo del canyon del Verdon si risale fino all'Imbut, vale a dire un immane caos di massi risalibile con facili arrampicate. Poco dopo l'Imbut si dovrebbe trovare sulla riva destra del Verdon un ripido sentiero che riporta al belvedere de Mauguè, 700 m oltre il parcheggio (2h). Noi non l'abbiamo trovato. È comunque possibile (e piacevole, se avete la cura di portarvi dietro roba asciutta e zaini comodi in cui infilare le eventuali mute bagnate) risalire il Verdon in riva sinistra (anche con corde fisse) lungo il sentiero Martel fino al bivio per La Maline, dove si trova il rifugio del C.A.F., 5 km oltre il parcheggio. Il bivio non è molto evidente ma, dopo circa 2h 30' di cammino, guardando verso l'alto comincerete a vedere il rifugio circa 300 m sopra di voi, in riva destra. L'unico punto accessibile si trova poco dopo, in corrispondenza di un vallone laterale, in cui si infila il sentiero da imboccare dopo il guado del Verdon. Da qui ancora 30-40' di salita e si giunge al rifugio, in totale circa 3h 30'. Comunque se non trovate il famoso bivio vi potrà aiutare la moltitudine di gitanti.

Nota: attenzione! Informarsi prima di cominciare la discesa sulla portata del Verdon che non deve essere superiore a 4 metri cubi al secondo (Informazioni presso il rifugio della Maline o chiamando i numeri che compaiono sul cartello all'inizio dell'avvicinamento). In caso di portata superiore la risalita fino all'Imbut è impossibile.

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