Rio di Prata

Discesa caratterizzata da due belle parti, divise da un tratto di marcia piuttosto lungo, e da un accesso un po' nascosto. In generale è una forra di discreto interesse, con un gran bel finale.

Difficoltà: v4 a2 III
Periodo: giugno-settembre
Lunghezza: circa 1,5 km
Dislivello: 360 metri (600 - 240)
Calate: 10, calata più alta 45 metri
Ancoraggi: sufficienti - 2005
Tempi: 1h avvicinamento + 3h + 10' rientro
Navetta: 0 km
Materiale: 3 corde da 60 metri

 

Accesso: si lascia la superstrada del Sempione all'uscita per Piedimulera-Macugnaga. Si seguono le indicazioni per Dresio-Vogogna-Premosello e dopo circa 5 km si raggiunge Prata (dal paese si possono vedere le ultime due cascate). In corrispondenza della piazza della chiesa si svolta a sinistra in una stradina asfaltata e si posteggia prima che la strada cominci a salire (più avanti non c'e' spazio per posteggiare).

Avvicinamento: si prosegue lungo la strada e si imbocca subito un sentiero segnato che sale ripido, a sinistra, e si ricongiunge momentaneamente ad un tratturo sterrato. Si supera una cappelletta (aggirandola a sinistra) e si continua a salire su una larga mulattiera sempre piuttosto faticosa. Qualche metro dopo il termine della mulattiera (sulla destra si nota un muro in pietra) parte una traccia a mezza costa che in cinque-dieci minuti porta sul bordo della forra. Da qui si prende la traccia che sale decisa verso monte seguendo inizialmente il bordo della forra ed inoltrandosi succesivamente nel bosco. Giunti ad un bivio con frecce di legno si prende a sinistra (in direzione di Pass aut), nuovamente su un sentiero segnato. Si segue il sentiero e si imbocca la seconda traccia a sinistra (va detto che il concetto di traccia si presta ad equivoci, visto che la zona è battuta da fungaioli che tracciano il bosco in tutti i sensi!). Se la vostra traccia è quella buona incontrerete, dopo un tratto a mezza costa, una placca di roccia appoggiata di una decina di metri di larghezza. Oltre la placca il sentiero (anzi, la traccia) continua, sempre a mezza costa, superando un tratto di cengia, piuttosto esposta, quasi scavata nella roccia. Dopo un altro breve tratto pianeggiante si comincia a scendere, ormai in vista del torrente.

Rientro: dopo l'ultima calata di 35 metri si segue il greto del torrente fino a raggiungere un punto di uscita sulla riva sinistra. Si sbuca nel centro del paese, poco prima della chiesa.

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