Purcaraccia

Meravigliosa discesa acquatica e soleggiata fra le guglie rosa di Bavella, percorso divertente e completo che ha il solo difetto di essere troppo corto.

 

Difficoltà: v4 a3 II
Periodo: da aprile ad ottobre
Lunghezza: circa 0,7 km
Dislivello: 150 metri (780-630)
Calate:

circa 8, quasi tutte evitabili, la più alta è 45 metri

Ancoraggi: sufficienti - 2011
Tempi: 1h 15' avvicinamento + 2h 30' discesa + 30' rientro
Navetta: 0 km
Materiale:

2 corde da 60 metri

 

Accesso: da Solenzara si percorre per 17 km la D268 in direzione del Colle di Bavella. Giunti alla Bocca di Larone si svalica e si prosegue per 300 metri e si posteggia subito dopo il primo tornante.

Avvicinamento: dall'esterno del tornante parte il sentiero, evidente, che taglia a mezza costa, per una ventina di minuti si procede senza difficoltà, con grandiose viste sulla valle di Bavella. Poi il sentiero diventa più scomodo e si inoltra nel vallone della Purcaraccia con qualche saliscendi ed un tratto leggermente delicato, fino a raggiungere il greto del torrente (circa 30 minuti). Si attraversa il corso d'acqua raggiungendo la riva destra e si passa sotto un gigantesco masso che forma una sorta di caverna, si prosegue per tracce di sentiero fino a trovarsi di fronte ad una placca rocciosa. Si taglia alla base della placca verso destra e si ricomincia a salire, aggirando l'ostacolo e raggiungendo così, dopo una breve discesina, la sommità della calata da 35 metri, in tutto altri 15-20 minuti). Si riattraversa il torrente passando in riva sinistra. Si segue ora un sentiero non segnato ma piuttosto evidente che sale deciso, in circa 15 minuti, fino a raggiungere la cima di un'altra placcona, sovrastata da un albero isolato. Da qui, in pochi minuti, si continua a seguire la traccia che scende verso il primo toboga, già visibile dall'albero.

Rientro: dopo l'ultimo risalto ci si ritrova nei pressi del massone che forma la caverna, da qui si riprende il sentiero dell'andata.

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